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Due bare bianche per l’addio a mamma e figlia annegate nel Piave

A Miane il funerale di Susanna Recchia, 45 anni, e della piccola Mia De Osti di 3. Tanta gente in chiesa per la cerimonia. Il parroco: «Non ci devono essere giudizio e condanna»

La comunità di Miane, ma anche molte persone dal resto della Marca, hanno raggiunto nel pomeriggio di sabato 21 settembre la chiesa parrocchiale per l'ultimo saluto a Susanna Recchia e alla sua piccola figlia Mia De Osti, tragicamente scomparse nelle acque del fiume Piave.

La cerimonia funebre è iniziata alle 14.30, i feretri però sono arrivati alle 11. La chiesa e gremita, un centinaio le persone che hanno ascoltato la cerimonia all'aria aperta, grazie agli altoparlanti.

Il sindaco di Miane Moreno Guizzo ha indetto una giornata di lutto. L’omelia

Omelia in lacrime quella del parroco di Miane don Maurizio Dassie: «Non ho parole religiose da dirvi. La vita è un cammino e la Strada non è mai facile né tracciata, dobbiamo fare la fatica di farla noi. Talvolta col dolore. Talvolta ci si ferma, si guarda attorno e si decide di interrompere il cammino. In chi resta scaturiscono delle domande. Non ci sono risposte. Non solo, ma non ci devono essere giudizio e condanna. Silenzio».

Poi don Maurizio di è rivolto direttamente ai più giovani: «Dovete perdonare noi adulti perché anche noi viviamo momenti di tristezza e sofferenza, come piccole barche solitarie nell'oceano in tempesta. Non riusciamo a darvi spesso l'amore che vorremmo. Spesso nascondiamo molti aspetti della vita. Chi fugge dalla vita non diventa forte, ma chi affronta le difficoltà. Anche se non crede in Dio. La vita è molto più importante dei voti che prendete a scuola, del successo nello sport, del telefono o del tablet. Anche se è fragile, amate la vita con passione, quella vita che i genitori vi hanno dato e consegnato. Aiutate noi grandi ad amarvi con gesti di parole e l'amore, non con il surrogato delle parole. Aiutateci ad essere leali e sinceri verso di voi perché nulla della vita venga mai nascosto» . Chi erano le vittime

Susanna Recchia, 45 anni, igienista dentale e madre di quattro figli, era una persona riservata: la sua vita è stata segnata da numerosi traumi, tra cui un incidente stradale nel 2003 che ha causato la morte della sua migliore amica. Recentemente, Susanna stava attraversando un periodo difficile a causa della separazione dal compagno e della malattia della piccola Mia, che soffriva di epilessia.

Mia De Osti, di soli tre anni, era la figlia più giovane di Susanna, nata dall'unione con l'ultimo compagno Mirko De Osti. La sua breve esistenza è stata purtroppo segnata dalla malattia che ha richiesto cure e attenzioni costanti.

La tragedia si è consumata lo scorso fine settimana, quando Susanna e Mia sono state trovate morte nel fiume Piave, abbracciate l’una all’altra. Le indagini hanno chiarito che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Le due sono morte annegate, come confermato dall'esame esterno dei cadaveri.

Pubblicato su La Nuova Venezia