Ritrovato dopo 63 anni il corpo ibernato di Vincenzo Chiaranda, l’alpinista friulano morto scalando le Ande
Per decenni la storia di questo emigrante, valoroso apripista, è rimasta nel mistero. La scoperta fatta da due esploratori cileni che l’hanno individuato vicino al suo zaino con alcuni effetti personali
MONTEREALE VALCELLINA. Nel 1982, su richiesta del fratello Angelo, il Comune di Montereale Valcellina gli ha intitolato una via: via Vincenzo Chiaranda, la strada che conduce al Monte Spia. In quell’occasione l’allora amministrazione comunale aveva posto anche una lapide in suo ricordo.
Solamente di recente, tuttavia, la storia di questo emigrante – ristoratore, valoroso alpinista apripista e documentarista che, con la sua immancabile macchina da ripresa, registrò le sue molte imprese in Europa e sulle Ande – ha finalmente trovato...
Pubblicato su La Nuova Venezia