Omicidio di Sharon, test del dna a decine di persone
Proseguono gli accertamenti, si indaga anche sui cellulari
BERGAMO, 16 AGO - Proseguono su diversi fronti le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa con quattro coltellate la notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio scorsi a Terno d'Isola. Da un lato i carabinieri del Ros stanno analizzando la 'copia forense' del cellulare della vittima per cercare eventuali chat o messaggi nascosti che possano in qualche modo indirizzare verso una pista precisa. Dall'altro proseguono gli accertamenti del Ris su alcuni profili genetici prelevati negli ultimi giorni nella zona del delitto - via Castegnate a Terno d'Isola - da confrontare con le tracce di Dna eventualmente riscontrate sugli abiti e sui campioni prelevati durante l'autopsia sul corpo di Sharon. I carabinieri hanno convocato alcune decine di persone per fare loro il test del dna come i soccorritori, di chi abita nella zona dove è avvenuto l'omicidio o si trovava in zona la sera in cui è stata uccisa. A oggi gli inquirenti - i carabinieri di Bergamo, coordinati dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio - non si sbilanciano e mantengono il massimo riserbo sul caso: non è chiaro se a uccidere Sharon sia stato uno sconosciuto - tesi avallata dalla vita all'apparenza senza ombre della vittima - oppure qualcuno che la conosceva e voleva colpire proprio lei - tesi supportata dall'accanimento del killer con le coltellate 'in profondità' -, anche perché di elementi chiave per far propendere per l'una o l'altra ipotesi non ve ne sarebbero. (ANSA).
Pubblicato su La Nuova Venezia