Omicidio del tabaccaio di Jesolo, l’assassino era già in casa
Questa l’unica certezza a tre mesi dal fatto. Attesi gli esiti degli accertamenti del Ris e la relazione finale dell’autopsia
A tre mesi dall’omicidio di Roberto Basso - il tabaccaio ucciso con colpi alla testa nella sua casa, nella quale era appena rientrato dopo una giornata di lavoro - sono pochissime le certezze e ancora meno gli elementi di prova che possano dire agli investigatori di essere sulla strada per trovare l’assassino.
Una certezza gli inquirenti l’hanno raggiunta: l’omicida è entrato in casa attraverso la porta finestra che si affaccia sulla terrazza al primo piano dell’abitazione. Ha infranto il vetro...
Pubblicato su La Nuova Venezia