Confartigianato di Venezia in lutto per la morte di Bareato
Fu il primo a portare le stampanti 3d in centro storico. Imprenditore innovativo e gran tifoso della Reyer, è stato stroncato in pochi mesi da una malattia. Aveva 59 anni. I funerali a Mestre martedì 6 agosto
«Una notizia che ci ha lasciati sgomenti e che priva la città di un imprenditore artigiano conosciutissimo per la sua attività, che tanto ha dato al suo lavoro e all'associazione, dove nel tempo ha ricoperto importanti cariche rappresentative, da consigliere generale a vicepresidente della Federazione Comunicazione».
Così a nome dell'intera giunta, di tutti i vertici associativi e gli iscritti alla Confartigianato Venezia, il direttore Matteo Masat ricorda la figura di Giancarlo Bareato, storico affiliato che gestiva la copisteria Al Canal, vicino allo Iuav, mancato a soli 59 anni nella giornata di venerdì a causa di un male fulminante quanto inesorabile. Iscritto all'associazione da vari decenni, Bareato nel tempo si era contraddistinto per la voglia di fare e il suo piglio innovativo di imprenditore artigiano vocato alla modernità.
Bareato, tra l’altro gran tifoso della Reyer, fu infatti tra i primi a portare in Centro Storico le stampanti 3d, ed era un punto di riferimento non solo per le migliaia di studenti di architettura che si servivano nel suo laboratorio, ma da tutti gli artigiani veneziani per le sue idee e sfide imprenditoriali nelle quali si cimentava da sempre con un occhio attento agli affari e uno verso le necessità della città insulare e soprattutto dei suoi artigiani.
L'ultima, in ordine di tempo, l'acquisto di uno speciale macchinario, unico a Venezia, in grado di costruire contenitori in svariate dimensioni per il packaging personalizzato dei prodotti artigiani in vendita nelle botteghe in Centro Storico.
«Anche questo» continua Masat «è un esempio della sua lungimiranza e nel contempo sensibilità verso il suo mondo, quello degli artigiani, del quale Bareato ne faceva orgogliosamente parte. Grazie a quell'importante investimento, infatti, gli artigiani veneziani avevano risolto un problema epocale, quello di poter avere dei contenitori ad hoc per le loro creazioni senza doverne comprare a centinaia su ordinazione ma anche solo qualche decina semplicemente rivolgendosi a lui. Un'idea geniale, generosa ed innovativa, che descrive il guizzo imprenditoriale di Bareato e il suo essere parte del mondo artigiano».
I funerali si terranno martedì 6 agosto alle ore 15, chiesa Santa Maria della Pace a Mestre, alla Bissuola.
Pubblicato su La Nuova Venezia