Alex Marangon, la Procura: «Nessun suicidio premeditato». Esame del capello a tutti i partecipanti
Il procuratore Martani esclude che il dramma di Vidor sia frutto di una scelta lucida del giovane. Le verifiche proseguono, esami tossicologici sul gruppo di persone che prese parte alla cerimonia
È trascorso più di un mese dalla drammatica serata nell’abbazia di Vidor dove, dopo una serata di “musica medicina” e rituali sciamanici, Alex Marangon è scomparso per essere poi ritrovato cadavere alcuni giorni dopo sul greto del Piave.
Per la Procura di Treviso che ha aperto un fascicolo per omicidio, l’unica verità granitica è che «il giovane non si sia suicidato, coscientemente».
Sono le parole del procuratore di Treviso Marco Martani che è tornato a parlare della vicenda facendo due...
Pubblicato su La Nuova Venezia