Shimpei Tominaga è morto per le gravi lesioni craniche riportate: la conferma dall’autopsia
L’imprenditore giapponese di 56 anni era stato colpito da un pugno in pieno volto sferratogli fuori da un locale in via Pelliccerie, sbattendo poi la testa al suolo
UDINE. Un violento pugno in faccia e poi la caduta fatale. Shimpei Tominaga è morto per alcune, gravi lesioni cranio-encefaliche alla base cranica. L’imprenditore giapponese di 56 anni era stato aggredito sabato 22 giugno in via Pelliccerie, in pieno centro a Udine, colpito al volto mentre tentava di sedare una rissa. Il colpo lo aveva fatto cadere a terra, battendo violentemente la testa.
L’uomo è morto all’ospedale Santa Maria della Misericordia dopo quattro giorni di agonia. L'autopsia condotta ieri mattina dal medico legale Carlo Moreschi ha confermato le prime conclusioni dopo l'ispezione cadaverica.
L’imprenditore giapponese di 56 anni era stato colpito da un pugno in pieno volto sferratogli nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 fuori da un locale in via Pelliccerie, pieno centro di Udine: era intervenuto per sedare una rissa.
A seguito del colpo ricevuto il 56enne era caduto a terra, sbattendo violentemente la testa al suolo.
Pubblicato su La Nuova Venezia