Tracce di ansiolitici nel corpo della ragazza gettata dal cavalcavia: Giada è stata stordita
Nessun medico glieli aveva prescritti: si aggrava la posizione di Andrea Favero, accusato di aver assassinato la compagna
Giada Zanola aveva assunto uno psicofarmaco appartenente alla famiglia delle benzodiazepine prima di essere scaraventata giù dal cavalcavia di Vigonza sull’autostrada A4, a due passi da casa, e trovare la morte.
Eppure nessun medico le aveva prescritto quel medicinale che ha effetto miorilassante oltre a indurre sonnolenza e (in quantità elevate) stordimento.
La conferma è arrivata dai primi riscontri dell’autopsia trasmessi in procura dal professor Claudio Terranova dell’Università di Padova, il medico legale che ha eseguito l’esame e sta compiendo...
Pubblicato su La Nuova Venezia