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Femminicidio di Aosta, padre vittima "il delitto non sia vano"

"Perché l'aguzzino non aveva il braccialetto elettronico?"

AOSTA, 04 MAG - "Questo ulteriore femminicidio non sia vano". Così in una lettera ai media Ludwig Laisne, padre di Auriane, la ventiduenne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata a La Salle (Aosta). Il compagno, Sohaib Teima, di 21 anni, di Fermo, è "gravemente indiziato" del delitto. "Perché - scrive Ludwig - il suo aguzzino ha potuto avvicinarsi a lei nonostante il divieto di avvicinamento? Perché non ha dovuto indossare il braccialetto elettronico? Perché quando a febbraio era stata chiesta una detenzione provvisoria, il procuratore di Lione non l'ha disposta subito, lasciando così verificarsi il dramma?". (ANSA).

Pubblicato su La Nuova Venezia