La morte di Benedetti, il cordoglio del mondo politico: «E’ stato un leader d'azienda di grande valore»
Il governatore del Fvg, Fedriga: «Ha profuso con orgoglio l’impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani»
Si moltiplicano i messaggi e le attestazioni di cordoglio per la morte dell’imprenditore Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli di Buttrio, tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici e tra i primi tre produttori europei di acciaio.
«La Regione esprime cordoglio e si stringe a familiari e dipendenti del gruppo per la perdita di Gianpietro Benedetti, leader d'azienda di grande valore e imprenditore visionario.
Oltre a guidare per anni il gruppo industriale tra i primi tre produttori europei di acciaio, ha profuso con orgoglio l’impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani.
Sotto la sua presidenza è cresciuto l'Its Malignani per formare i super-tecnici di cui l'economia del territorio ha bisogno: tanti progetti che con lungimiranza Benedetti ha sempre condiviso con l'Amministrazione regionale».
È il pensiero che il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso, manifestando il cordoglio dell'amministrazione regionale per la morte di Gianpietro Benedetti.
Confindustria Udine, attraverso tutti i suoi organi e in rappresentanza di tutte le Imprese associate, esprime «profonda tristezza e un enorme senso di perdita per la scomparsa del suo presidente, l’ingegnere Gianpietro Benedetti, un vero gigante nel mondo dell’industria e una figura di riferimento dell’intera nostra comunità.
Con la sua scomparsa perdiamo non soltanto un leader straordinario, ma anche un mentore, un ispiratore e un amico per molti di noi. La sua visione audace, il suo impegno incrollabile e la sua passione contagiosa hanno guidato generazioni di imprenditori e hanno lasciato un'impronta indelebile nel tessuto industriale del nostro territorio e dell’intero Paese, ma la sua caratura si spinge oltre, a livello internazionale.
Oltre che per i suoi notevoli successi professionali, testimonianza di una vita operosa, dedicata al fare, sarà ricordato anche per la sua grande generosità e la sua umiltà.
Mentre piangiamo la sua perdita, celebriamo anche il suo straordinario lascito, che vivrà nei cuori e nelle menti di coloro che ha incontrato e che continuerà, ne siamo certi, a ispirare futuri innovatori e leader. Possa il suo esempio di determinazione, integrità e compassione illuminare il nostro cammino.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti i colleghi del presidente Benedetti.
«Un professionista di grande valore, tenace e combattivo. È stato presidente del Gruppo Danieli, con sede a Buttrio, importante azienda del Friuli Venezia Giulia e tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici. Sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore».
Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Friuli Venezia Giulia e presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto.
Così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale, ex sindaco di Udine ed ex rettore dell'Università di Udine. «Esprimiamo profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Gianpietro Benedetti, imprenditore di straordinario talento che ha portato nel mondo per decenni il nome del Friuli e della qualità e serietà dei sui lavoratori.
Come rettore dell'Università di Udine gli conferii la laurea ad honorem nel 2006 in "Ingegneria gestionale" per le sue capacità organizzative e l'eccezionale spirito di innovazione. Benedetti è sempre stato manager di forte determinazione ed ha contribuito con l'attività della Danieli a mantenere alto il benessere del sistema socio-industriale del Friuli anche nei periodi più difficili delle crisi economiche.
Benedetti ha sempre dimostrato grande amore per il Friuli e per Udine, con generosi importanti contributi per la riqualificazione di tanti edifici e monumenti della città. Lascerà indubbiamente un profondo vuoto».
E questa è la dichiarazione del presidente della Camera di commercio Pn-Ud, Giovanni Da Pozzo: «Gianpietro Benedetti è stato un esempio del valore della nostra imprenditoria: manager lungimirante e di visione, tanto alla guida del gruppo Danieli quanto alla guida degli industriali udinesi, profondamente legato al Friuli e al suo sviluppo.
In rappresentanza della Camera di commercio Pordenone-Udine, con la voce di tutta l’economia del territorio, assieme al segretario generale e all’intero consiglio camerale, mi unisco nel cordoglio per la sua scomparsa alla famiglia e alla grande squadra del Gruppo Danieli, che con le sue capacità ha saputo condurre e che ci rappresenta in tutto il mondo».
La deputata Debora Serracchiani, già presidente del Friuli Venezia Giulia, esprime così il suo cordoglio. «La scomparsa dell'ingegner Benedetti è un lutto per l'industria italiana che perde un protagonista di primissimo piano, un imprenditore autorevole e riservato che attraversava i continenti portando con sé il suo spirito pragmatico che gli permetteva di interloquire con tutti.
In questo aveva conservato l'impronta del friulano verace e tenace. Innovatore sempre, è stato un punto di riferimento per la manifattura nazionale. Nel trasmettere le mie condoglianze alla famiglia auspico che la società possa proseguire con successo la sua attività. Confrontarsi con lui era sempre un'esperienza vitale di cui conservo il ricordo».
«Gianpietro Benedetti ha segnato la storia recente della nostra regione, un grande capitano d'impresa, capace di 'farsi da solo', compiendo tutto il percorso professionale all'interno della Danieli di Buttrio: dal primo incarico negli anni '60 fino ad arrivare alla guida del gruppo, ruolo poi mantenuto per 15 anni»: è il pensiero dell'assessore regionale alle Attività produttive e al turismo, Sergio Emidio Bini.
«Imprenditore lungimirante, non ha mai mancato di dimostrare attaccamento per il territorio e la sua gente - questo il ricordo -: da un lato con opere di mecenatismo che rimarranno come un lascito indelebile, dall'altro con grandi investimenti sul fronte dell'educazione dei più giovani, per formarli e avviarli al mondo del lavoro e dell'impresa.
La recente nomina a presidente di Confindustria Udine, come ha riflettuto l'esponente della Giunta, attesta il ruolo di punto di riferimento che Benedetti aveva assunto nel tempo per l'imprenditoria friulana, forte della leadership con cui aveva guidato il gruppo Danieli a divenire uno dei primi tre produttori d'acciaio in Europa.
Per questi motivi - questa la conclusione dell'assessore, che ha espresso cordoglio alla famiglia e al gruppo industriale -, il Friuli Venezia Giulia perde un uomo di spicco, in grado non solo di determinare lo sviluppo industriale della nostra regione, ma anche e soprattutto capace di essere motore del cambiamento e stimolo per l'innovazione, tanto economica quanto nel campo della formazione e del pensiero, cercando costantemente il dialogo costruttivo con l'amministrazione regionale e la collaborazione a vantaggio del territorio».
«Gianpietro Benedetti è stato un autentico capitano d’industria, una figura leader non solo a livello imprenditoriale, ma autentico punto di riferimento per il settore in cui operava e non solo.
Con il suo lavoro instancabile e l’ingegno che lo ha contraddistinto Gianpietro Benedetti – afferma Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia - ha portato il Gruppo Danieli di Buttrio ad essere tra i leader mondiali nella progettazione e realizzazione di impianti siderurgici.
Assieme a Benedetti ho condiviso l’esperienza all’interno del Consiglio di amministrazione della Banca FriulAdria (Gruppo Crédit Agricole) e anche in quel contesto si è contraddistinto per esperienza e la capacità imprenditoriale. Con la sua scomparsa il Friuli Venezia Giulia perde una figura di riferimento per il proprio tessuto socio-economico».
L’amministrazione comunale udinese si dichiara «sorpresa e profondamente dispiaciuta» per l’improvvisa scomparsa di Gianpietro Benedetti, presidente del gruppo Danieli.
«Udine e il Friuli perdono – si legge in una nota – non solo un grande capitano d’industria, esempio per l’imprenditoria di tutto il Paese, ma anche un profondo estimatore del nostro territorio e un mecenate che ha saputo essere vicino alla sua città.
Benedetti, profondamente friulano e profondamente italiano, ha saputo esportare la sua terra nel mondo e il mondo ha avuto modo di apprezzare l’eccellenza dell’industria fatta in Fvg.
Facendosi forza della fiducia nelle capacità della gente friulana è stato un vero pioniere quando ha saputo imprimere una svolta nella produzione siderurgica della storica azienda di Buttrio, rendendola leader mondiale.
Al suo lungo percorso imprenditoriale ha saputo affiancare quello di mecenate al servizio della sua città, finanziando numerosi restauri dei beni storici e architettonici udinesi, tra i quali l’Angelo del Castello, la fontana di Piazza San Giacomo, il Loggiato di San Giovanni e i Mori di Piazza Libertà.
Danieli da decenni è impegnata a sostenere e promuovere restauri, contribuendo così alla conservazione di questi tesori culturali per le future generazioni. Grazie a questi interventi – rimarca l’amministrazione comunale – Benedetti è stato insignito della cittadinanza onoraria di Udine.
L’ultimo progetto da lui promosso è quello relativo alla Mits Academy in Borgo Villalta, nell’area ex Dormisch. L’intera amministrazione, sindaco e giunta, a nome del consiglio comunale e dell’intera città sono vicini alla famiglia e ai dipendenti del gruppo Danieli per questa gravissima perdita».
Il presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, ha commentato la scomparsa di Benedetti: «Gli imprenditori di Confindustria Veneto Est si stringono attorno alla famiglia, ad Anna Mareschi Danieli e a tutte le maestranze del Gruppo Danieli nel ricordare la scomparsa di Gianpietro Benedetti, un grande capitano di industria che ha saputo guidare con lungimiranza l’associazione degli imprenditori di Udine e che sarà sempre nella nostra memoria per la sua straordinaria capacità di portare nel mondo i più avanzati impianti siderurgici con il brand Danieli diventando una bandiera del Made in Italy e un esempio dell’eccellenza del nostro Paese».
«Il Friuli Venezia Giulia perde una grande imprenditore, innovatore e vero testimone della sua terra. Il suo lavoro ha portato la Regione ad un livello alto di occupazione e investimenti, oltre che attenzione al sociale e al futuro delle generazioni.
Un vero uomo del fare che in Friuli Venezia Giulia è cosa comune nel dna della sua gente. Il mondo industriale ma non solo perde un testimone di rilevante impronta»: in questo modo si è espresso Mauro Capozzella del M5S sulla improvvisa scomparsa del manager.
Appresa la notizia della scomparsa di Gianpietro Benedetti, il presidente di Confindustria Fvg, Pierluigi Zamò, oltre ad avere espresso le proprie sincere condoglianze e la propria vicinanza alla famiglia a nome di Cfvg, si è detto «sorpreso e dispiaciuto; scompare – ha aggiunto – un grande protagonista dell’economia di questo territorio e internazionale che – ha detto ancora Zamò - aveva saputo portare il Gruppo Danieli a livelli di assoluta eccellenza in tutto il mondo.
La notizia ci ha davvero sorpresi, non eravamo a conoscenza delle gravi condizioni di salute. È morto un grande imprenditore».
«La scomparsa di Gianpietro Benedetti è una perdita per l’intero Nordest. Se ne va un capitano d’industria che ha saputo davvero coniugare al meglio il binomio impresa e territorio. È stato un amico della nostra associazione, sempre pronto a collaborare, un punto di riferimento per il mondo dell’impresa e non solo».
Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, esprime il proprio cordoglio, quello del Consiglio di presidenza e dell’intera associazione per la scomparsa dell’imprenditore friulano, per anni alla guida del Gruppo Danieli di Buttrio e presidente di Confindustria Udine.
«Benedetti è stato un punto di riferimento per generazioni di imprenditori. Ci mancheranno la sua capacità di visione e il suo spirito costruttivo», conclude Berton, che rivolge un pensiero e un abbraccio a familiari, collaboratori e a Confindustria Udine.
Pubblicato su La Nuova Venezia