“The Danish Girl”, il gender all’origine dell’arcobaleno
Hooper entusiasma. E sul red carpet Depp si defila per non rubare la scena
di Michele Gottardi
È il giorno del coraggio di essere se stessi, almeno in amore. Un coraggio che non è solo quello di chi si scopre diverso dal genere che la natura gli ha dato come “The Danish Girl”, ma anche di chi invece vorrebbe essere quello che è, come i “difettosi” di “Equals”, colpevoli di provare ancora sentimenti. O come la madre e la fidanzata di un uomo che non c’è e ne accreditano la presenza attraverso un amore...
Pubblicato su La Nuova Venezia