«Immobilizzato e picchiato a morte», in aula l’orrore dell’omicidio Nardelli
Ricostruite dal medico legale le fasi dell’aggressione: il 32enne tenuto fermo da Marin Rusu e pestato da Radu Rusu, ecco come avvenne la tragedia di via Rampa Cavalcavia
«La morte del signor Nardelli è intervenuta in conseguenza di colpi sferrati con violenza con pugni e calci».
È decisa la medico legale Cristina Mazzarolo – consulente del pubblico ministero Stefano Buccini – nello spiegare perché il 32enne di Salzano ha trovato la morte nell’ascensore del condominio Bandiera.
Era andato a trovare un’amica al terzo piano. Ha sbagliato casa, ha trovato una porta aperta al secondo, è stato scambiato per un ladro dagli inquilini Radu e Marin Rusu che –...
Pubblicato su La Nuova Venezia