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Morte di Andreea Rabciuc, il fidanzato resta l'unico indagato

Pm chiede esame per accertare se il corpo è stato spostato

ANCONA, 22 GEN - Simone Gresti, il fidanzato di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa il 12 marzo 2022, resta l'unico sospettato nell'inchiesta che ormai riguarda la morte della ragazza, condotta dalla Procura di Ancona. Al momento non risulta ci siano altri indagati. Sul corpo, ormai allo stato scheletrico, scoperto due giorni fa in un casolare nelle campagne di Castelplanio (Ancona), viene eseguita oggi l'autopsia, insieme all'esame del Dna, unico modo per arrivare all'identificazione ufficiale della salma, vicino alla quale sono stati trovati resti di vestiti appartenenti ad Andreea. Il pm Irene Bilotta, che conduce l'inchiesta, ha chiesto al medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato dell'autopsia, di eseguire un esame specifico per capire se il corpo è stato spostato. Il casolare, si apprende in ambienti giudiziari, era stato controllato il 16 marzo 2022, pochi giorni dopo la denuncia di scomparsa della ragazza, durante le prime ricerche, a seguito della segnalazione dei proprietari di una finestra rotta sul retro, ma non era stata trovata traccia del corpo. Non si sa però se il cadavere non c'era ed è stato portato lì successivamente, oppure se le ricerche non erano arrivate sino all'ambiente dove è stato rinvenuto due giorni fa, ai piedi di una scala. In quell'occasione non erano stati impiegati cani molecolari. I fratelli proprietari del fabbricato, sentiti come testimoni, non ci erano più entrati da due anni a questa parte, sino a sabato pomeriggio, quando hanno scoperto il corpo. Andreea si sarebbe allontanata a piedi all'alba del 12 marzo da un terreno, dove aveva trascorso la notte con Gresti e una coppia di amici, a seguito di un litigio con il fidanzato, avviandosi lungo la strada Montecarottese. La stessa dove si trova, a meno di un chilometro di distanza il casolare. (ANSA).

Pubblicato su La Nuova Venezia