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Sport equestri in lutto per la morte di Alessandro Argenton

Nato a Cividale del Friuli, aveva 86 anni ed era stato protagonista alle Olimpiadi di Tokyo 1964 e Monaco 1972. Gestiva il centro equestre di Mogliano Veneto

Sport equestri in lutto per la scomparsa del Campione Olimpico Alessandro Argenton, venuto a mancare nella mattina di oggi, domenica 7 gennaio, all’età di 86 anni. Nato a Cividale del Friuli in provincia di Udine il 11 febbraio 1937, Argenton ha conquistato la medaglia d’oro a squadre (insieme a Mauro Checcoli, Giuseppe Ravano e Paolo Angioni) nella disciplina del Concorso Completo ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 e ha messo al collo la medaglia d’argento individuale ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 nella stessa disciplina.

«Una vita da grande uomo di sport e cavalli, quella di Alessandro Argenton, che oltre a quelle già citate ha preso parte ad altre tre edizioni a cinque cerchi con Roma 1960, Città del Messico 1968 e Montreal 1976» si legge sul sito della FISE. «Socio fondatore dell’Accademia Nazionale Italiana, Federigo Caprilli, nel suo curriculum sportivo figurano anche diverse partecipazioni con successo a corse a ostacoli negli ippodromi di tutta Italia che gli hanno consentito di vincere, tra l’altro, una staffa d’oro e ben sette d’argento».

Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano gli aveva conferito la massima onorificenza sportiva: il “Collare d’oro al merito sportivo”, mentre la Federazione Italiana Sport Equestri lo aveva nominato Socio benemerito della FISE che ha diffuso la notizia sul suo sito.

“Era un uomo schivo – ricorda il suo compagno di squadra ai Giochi di Tokyo, Mauro Checcoli – e non amava essere protagonista, ma è stato un grandissimo, non solo come sportivo, ma anche dal punto di vista umano in quanto generoso e disinteressato. Era un vero intellettuale con una grande passione, oltre che per i cavalli, anche per la meccanica dei motori. Sebbene, nelle gare di tutti i giorni, fosse un mio diretto competitor, è stata una delle persone da cui ho imparato di più. Era davvero un grande cavaliere”, ha concluso Checcoli.

Appresa la triste notizie della scomparsa di Alessandro Argenton, il Presidente della FISE, Marco Di Paola, il Consiglio, lo staff federale e tutto il mondo degli sport equestri italiani si uniscono alla famiglia e porgono le più sentite condoglianze in questo momento di grande dolore.

Profondo cordoglio in Veneto, dove Alessandro aveva fondato con il fratello Ruggero il Centro Equestre Veneto.

«La grandezza smisurata di Alessandro Argenton non sta tanto nelle sue vittorie, che pure sono innumerevoli e del massimo prestigio internazionale. No: la grandezza di Alessandro Argenton sta nel suo essere uomo di cavalli, sta nel modo in cui lui ha vissuto una vita interamente dedicata a una passione che l’ha visto diventare campione dello sport equestre, più che di una specifica disciplina» scrive sul sito Cavallo Magazine Umberto Martuscielli, qui l’articolo.

Pubblicato su La Nuova Venezia