Omicidio a Venezia, il retroscena. Il killer voleva uccidere pure l’amico della vittima. Ma il fucile si è inceppato
Il racconto di alcuni testimoni ora al vaglio della Procura che sta indagando sul caso che ha sconvolto Cannaregio
Omicidio volontario. Questa l’accusa della quale sarà chiamato a rispondere già martedì 28 novembre Raffaele Marconi, il 33enne trasportatore veneziano che sabato sera ha ucciso con un colpo secco di fucile a canne mozze calibro 12 - colpendolo in piena testa - il 25enne tunisino Khalil Ben Malat. Una violenza cieca e inaspettata, tra la gente che affollava Lista di Spagna nella notte ancora affollata di passanti.
Quel che alcuni testi hanno raccontato, è che Marconi avrebbe cercato di...
Pubblicato su La Nuova Venezia