Filippo, il “ragazzo d’oro” ora è un assassino in fuga: dove è finito?
Cosa può avere scatenato la furia omicida in un giovane studente universitario che tutti descrivevano come posato e sereno. E come è possibile che non si riesca ancora a trovarlo
Riservato e timido ma non così tanto da essere problematico: il profilo di Filippo Turetta somiglia a tanti altri «bravi ragazzi» improvvisamente diventati criminali, assassini di chi professavano di amare. ma ora da “ragazzo d'oro” è un omicida in fuga, chissà dove e fino a chissà quando, dopo aver picchiato a morte Giulia.
Le descrizioni di chi lo aveva frequentato, di amici e parenti, parlano di un ragazzo semplice, per nulla “strano”. Oltre allo studio aveva la passione per la...
Pubblicato su La Nuova Venezia