Ex infermiera del San Camillo di Treviso uccisa in Spagna dal compagno
Vittima Nicoleta Buliga Lupo. Il compagno Ioan Corbaceri si è ucciso dopo averla ammazzata. La donna, 51 anni, si era trasferita in Spagna dopo 19 anni di lavoro al San Camillo come infermiera strumentista
Uccisa dal compagno per cui aveva lasciato il suo lavoro come infermiera al San Camillo e Treviso.
Nicoleta Buliga Lupo è stata trovata morta nella casa di Castellon de La Plana, vicino a Valencia. Vicino al suo corpo quello del compagno, Ioan Corbaceri, che si è tolto la vita impiccandosi.
La donna, 51enne di origini rumene, aveva lasciato Treviso a giugno dopo quasi vent’anni trascorsi nella Marca.
Lavorava come infermiera all’ospedale San Camillo, ma l’amore per Ioan Corbaceri, l’aveva indotta a cambiare paese. Si era trasferita in Spagna e aveva subito trovato lavoro in ospedale.
Poi nella notte tra giovedì e venerdì la tragedia.
L’infermiera 51enne è stata colpita da una decina di fendenti a collo, petto, braccia con un coltello da cucina di 20 centimetri.
L’autore dell’omicidio sarebbe proprio l’ex compagno, che si è tolto la vita impiccandosi. Sul delitto sta indagando la polizia spagnole, per chiarire i contorni della vicenda, e il contesto in cui è avvenuto l’omicidio.
In Spagna è volato il figlio di Nicoleta, avuto dal precedente matrimonio, Emanuel Dacian Lupo, 26 anni, dipendente della Comas di Paese. Sconvolti gli ex colleghi del San Camillo, dove la donna aveva lavorato in medicina e in sala operatoria.
La nota ufficiale dell’Ospedale San Camillo: "Appreso della tragica morte della Sig.ra Lupo Nicoletta, infermiera ed ex dipendente, la direzione delI’ospedaIe S. Camillo di Treviso, la Comunità delle Figlie di San Camillo e tutto Io staff operante soprattutto nel blocco operatorio dove ha prestato servizio fino al 29.06.2023, desiderano esprimere ai familiari, colleghi e amici il profondo cordoglio per quanto accaduto".
Pubblicato su La Nuova Venezia