I figli del terremoto

In Marocco un’intera comunità è orfana di alunni, genitori e insegnanti. Il re Muhammad VI è ricomparso e ha visitato l’ospedale di Marrakech

AMIZMIZ. A Fatima e al fratellino hanno raccontato che mamma e papà non ci sono più. «Sono stati i dinosauri?», chiedevano loro. «No, habibi (amore mio). È stato il terremoto. Può succedere. Ma ora giocherete con noi, nella nostra famiglia». Sulla strada principale del villaggio di Amizmiz, l’unica asfaltata, le donne siedono su un muretto, mentre i bimbi corrono scalzi nella terra rossa.

Sono passati cinque giorni dalla tragedia che ha scosso e devastato intere regioni del Marocco e, piano...

Pubblicato su La Nuova Venezia