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Ritrovato senza vita dentro un sifone del fiume Sarca il 25enne scomparso nel pomeriggio di Ferragosto

Il giovane si era tuffato nei pressi dell'abitato di Dro nel Trentino occidentale. Vigili del Fuoco, sommozzatori, volontari ed esperti del nucleo speleo-alpino fluviale lo cercavano da giorni. Oggi il rinvenimento del corpo

E' stato ritrovato senza vita il giovane di 25 anni scomparso nel pomeriggio di Ferragosto dopo essersi tuffato in un punto pericoloso del fiume Sarca nei pressi dell'abitato di Dro nel Trentino occidentale.

Il giovane veronese, Massimo Pizzoli originario di Cerea, si era tuffato a circa 200 metri dalla centrale di Fies in un tratto dove sono presenti sifoni di grandi dimensioni senza più riemergere dalle acque. Il corpo è stato proprio trovato all'interno di un sifone.

Le operazioni di recupero sono state operate dai vigili del fuoco volontari di Dro assieme al Corpo permanente di Trento unitamente a due sommozzatori e tre operatori del nucleo speleo-alpino fluviale.

Le operazioni di recupero della salma del giovane 25enne di Cerea, rinvenuto nella zona del fiume Sarca in cui erano stati individuati alcuni suoi effetti personali, sono state condotte dal Nucleo speleo-alpinistica fluviale (Saf) del corpo permanente di Trento, in collaborazione con i vigili del fuoco volontari e le forze dell'ordine, assistiti dalla società Hydro Dolomiti energia srl, che ha garantito la regolazione delle acque del fiume durante le fasi delle ricerche.

Sulle cause decesso si attendono gli esami da parte delle autorità sanitarie. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, è intervenuto per ringraziare gli operatori impegnati nelle ricerche dallo scorso 15 agosto.

Pubblicato su La Nuova Venezia