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Bambina di 11 anni si tuffa nel lago di Como e non riemerge. Altri due dispersi nel fiume Sarca e a Bolsena. Ferragosto tragico anche a Bergamo, Fregene e nel lago di Garda

A Cene un 37enne morto probabilmente a causa di un malore mentre nuotava, sulla costa laziale trovato il cadavere di un quarantenne. Dramma vicino a Sirmione per un acquascooterista. Due dispersi: vicino al porto di Capodimonte e sul fiume Sarca

Una ragazzina senegalese di 11 anni è dispersa dopo essersi tuffata sulla sponda lecchese del lago di Como, a Mandello del Lario. La ragazzina era entrata in acqua in prossimità della foce del torrente Meria, affollata di bagnanti per il Ferragosto, ma non è più riemersa. L'allarme è scattato poco prima delle 16 e sono giunte le ambulanze, i mezzi nautici dei vigili del fuoco di Lecco e del distaccamento di Bellano e i carabinieri per gli accertamenti sull'incidente.

Col passare delle ore si riducono le speranze di ritrovare la ragazzina viva. Altre due tragedie hanno funestato questo Ferragosto alla ricerca del fresco. A Cene, in provincia di Bergamo, un uomo di 37 anni di Premolo (Bergamo) è morto annegato dopo essersi tuffato nelle acque del fiume Serio, nelle vicinanze di un ponte. Si è immerso e non è più uscito. Le persone che erano sulla riva del fiume hanno subito dato l’allarme e sono giunti i sommozzatori volontari di Treviglio, i vigili del fuoco e i carabinieri. Il corpo senza vita del bergamasco è stato recuperato poco dopo. Non è chiaro se l’uomo sia stato colto da un malore. Indagano i carabinieri di Bergamo.

A poche ore di distanza dalla tragedia di Cene le cronache raccontano di un altro annegamento, al largo della costa laziale: il cadavere di un uomo sulla quarantina è stato recuperato da una motovedetta della Guardia costiera 6 miglia al largo di Fregene. A dare l’allarme è stato un diportista che ha notato il corpo in acqua e ha chiamato il 1530, il numero per le emergenze in mare. Del caso è stato investito il pm di turno a Civitavecchia, che ha disposto il trasferimento del cadavere al cimitero romano del Verano, dove sarà eseguita l’autopsia. L’uomo indossava pantaloni lunghi e una maglietta nera con il logo di una discoteca di Roma. Non aveva documenti addosso, ma sul braccio ha un grande tatuaggio che potrebbe essere utile per l'identificazione.

Dramma anche nel lago di Garda: il corpo di un uomo di 32 anni, Francesco Zanetti, di Sona (Verona) è stato ripescato dalla Guardia Costiera di Salò (Brescia). L’uomo si era avventurato sul lago in acquascooter nella tarda serata di ieri, in orario vietato dalla legge. L'allarme è stato dato intorno alle 2.20 da parte degli amici dell'uomo, che non vedendolo rientrare in porto hanno richiesto soccorso. La Guardia Costiera ha inviato una motovedetta munita di strumentazione di ricerca notturna, e, tramite la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Verona, un battello pneumatico di Bardolino (Verona) per eseguire una perlustrazione più sottocosta. Intorno alle ore 4 gli amici di Zanetti hanno individuato vicino a punta Gro, nel Comune di Sirmione (Brescia), la moto d'acqua semiaffondata. I vigili del fuoco hanno quindi trovato il corpo dell'acquascooterista che galleggiava poco distante dalla medesima moto d'acqua. La salma è stata trasferita all'ospedale di Desenzano (Verona), a disposizione dell'autorità giudiziaria, per l'accertamento della dinamica dell'incidente.

Tragedia infine anche al lago di Bolsena. Un ventenne che stava navigando insieme ad alcuni amici a poca distanza dal porto di Capodimonte, non sarebbe più riemerso dopo essersi tuffato dall'imbarcazione. A lanciare l'allarme gli amici del ragazzo. Le ricerche hanno coinvolto i vigili del fuoco di Roma e Viterbo, i sommozzatori eliotrasportati dei vigili del fuoco di Roma e un’imbarcazione attrezzata per il salvataggio dei vigili del fuoco di Viterbo. Le ricerche del ragazzo scomparso sono andate avanti fino al tramonto e riprenderanno domani alle prime luci dell'alba. Intanto il Comune di Capodimonte ha sospeso lo spettacolo pirotecnico che era in programma stasera per i festeggiamenti di ferragosto.

Riprenderanno domani mattina le ricerche di un giovane di 24 anni che oggi pomeriggio si era tuffato in un punto pericoloso del fiume Sarca nei pressi dell'abitato di Dro, nel Trentino occidentale. Il giovane veronese originario di Bovolone, dopo essersi tuffato a circa 200 metri dalla centrale di Fies, non è più riemerso dalle acque. A lanciare l'allarme sono stati gli amici che erano con lui. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino, i sommozzatori dei vigili del fuoco permanenti di Trento, i vigili del fuoco volontari di Dro, i carabinieri e la polizia ma dopo diverse ore le ricerche, senza esito, sono state sospese. Impiegati anche un elicottero e droni.

Pubblicato su La Nuova Venezia