Suicidio in carcere a Venezia, la moglie denuncia: «Grave negligenza nei controlli»
Silvia Padoan, compagna del tunisino di 38 anni che si è tolto la vita: «Li avevo avvertiti delle sue intenzioni»
«Scusa amore se ti lascio sola, di’ alla mia famiglia che gli voglio bene». Sono le ultime parole di Bassem Degachi, il 38enne tunisino destinatario, nell’ambito dell’operazione su via Piave, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Santa Maria Maggiore, per reati commessi nel 2018, che si è suicidato nel bagno della casa di detenzione.
Ora la moglie, Silvia Padoan, chiede giustizia. «Voglio sapere cosa è accaduto a mio marito, voglio sia fatta luce sulle sue ultime ore di...
Pubblicato su La Nuova Venezia