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Omicidio a Udine nella notte: senzatetto di 59 anni trovato senza vita nella galleria di un condominio

Le testimonianze: «Era arrivato qui durante il primo lockdown. Dormiva nella galleria e non chiedeva mai denaro»

UDINE. Un uomo, di 59 anni, Luca Tisi, senzatetto, originario di San Vito al Tagliamento è stato trovato morto, all'alba, in una galleria di Udine, con evidenti segni di aggressione sul corpo. Sono intervenuti gli agenti della polizia scientifica, della Squadra Volante e della Squadra mobile, con il medico legale.

A lanciare l'allarme, alle 5,30, è stata una giovane che rientrava a casa. Il personale sanitario, inviato dalla Sores Fvg, ha tentato inutilmente di rianimare l'uomo.

Gli agenti stanno visionando i filmati delle telecamere in zona e raccogliendo testimonianze per individuare gli autori dell'aggressione. Secondo quanto si è appreso, la vittima di solito trovava riparo per la notte all'interno della galleria, tra via Volontari della libertà e via San Daniele. Gli investigatori stanno indagando in ogni direzione. Fino a questo momento, però, sembra non ci siano testimoni oculari né persone che abbiano udito rumori o voci sospette nonostante la galleria si trovi nei pressi della confluenza di più strade con numerosi edifici e abitazioni.

È giunto anche il magistrato di turno della Procura per coordinare l'inchiesta. Sempre secondo le prime informazioni, l'allarme sarebbe stato lanciato quando l'uomo era già ormai privo di vita.

Le testimonianze

«Era una persona curata e gentile che vedevamo ogni giorno. Siamo sotto choc»: al bar San Daniele conoscevano la vittima. «Era arrivato qui durante il primo lockdown - racconta il gestore, Krasniqi Drilon -. Dormiva nella galleria e non chiedeva mai denaro. Ogni giorno veniva qui a bere il cappuccino e c'era sempre qualcuno che glielo offriva perché si era fatto ben volere da tutti. Ogni volta si assicurava che fosse stato pagato. È tutto a posto? Chiedeva prima di uscire con il suo trolley».

«Non parlava mai di lui - prosegue - sapevo solo che si chiamava Luca ma la sua storia non ce l'aveva mai raccontata. Era riservato ed educato. Gli chiedevamo come stava e lui rispondeva sempre "Tutto bene ". Siamo davvero addolorati». Anche al vicino supermercato Despar ogni tanto andava a fare la spesa: «Si veniva qui a comprare qualche merendina - affermano -. Era educato e gentile».

Pubblicato su La Nuova Venezia