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Terrorismo, morto il “nero” Concutelli, dopo Ordine Nuovo la scelta della lotta armata

Era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Occorsio, freddato con 32 colpi di mitra nel 1976 mentre andava al lavoro

ROMA. È morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero condannato all'ergastolo per l'omicidio del giudice Occorsio. Concutelli, che avrebbe fatto 80 anni a giugno, era stato tra i capi di Ordine Nuovo prima di darsi alla lotta armata. Era malato da tempo: dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere, «il Comandante» aveva avuto la sospensione condizionale della pena nel 2011 per motivi di salute.

Il giudice Vittorio Occorsio aveva partecipato al processo per la strage di piazza Fontana e ai processi al movimento terroristico di ispirazione neofascista Ordine Nuovo. Fu ammazzato la mattina del 10 luglio 1976 a Roma sulla sua auto nel quartiere Trieste, non lontano da casa.

Pierluigi Concutelli ha trascorso quasi metà della sua vita in carcere: è stato arrestato nel 1977, nel 2009 ha ottenuto gli arresti domiciliari e nel 2011 la sospensione della pena detentiva per motivi di salute. In base a quanto riferisce il suo difensore, l'avvocato Emilio Siviero, Concutelli, che era malato da tempo, si è spento nella sua abitazione di Roma dove si trovava agli arresti domiciliari.

La storia di Pierluigi Concutelli è indissolubilmente legata alla città di Novara. All'ergastolo per l'omicidio del giudice Occorsio, è stato per anni nella casa circondariale novarese di via Sforzesca, che tra la fine degli anni '70 e i primi anni 80 ospitava numerosi protagonisti della cronaca nazionale, sia sul fronte della criminalità comune (come Renato Vallanzasca) sia di quello del terrorismo e della violenza politica. Il 13 aprile 1981 Concutelli, insieme ad un altro protagonista dell'eversione nera, Mario Tuti, uccise nel cortile del carcere novarese Ermanno Buzzi, militante neofascista di Brescia, all'epoca unico condannato in primo grado per la strage di piazza della Loggia. Accusato di essere una spia dei carabinieri, Buzzi fu strangolato con un laccio di scarpe. Poco più di un anno dopo il 10 agosto 1982, sempre nel carcere di Novara. Concutelli compie un'altra esecuzione, strangolando un altro estremista di destra, Carmine Palladino, luogotenente di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia Nazionale, che era sospettato dai neofascisti di voler collaborare con la procura che indagava sulla strage della Stazione di Bologna. Per questi due omicidi Concutelli fu condannato a due ergastoli.

Il saluto dei camerati sui social

«Hai lottato fino all'ultimo istante». Sui social il saluto dei «camerati» per il terrorista nero Pierluigi Concutelli. Tra i tanti messaggi c'è chi posta una foto evidentemente recente, con Concutelli, molto malato, che fa il saluto romano insieme ad alcuni amici. «Fino all'ultimo istante della tua vita hai lottato, rimanendo fermo e fedele al tuo pensiero e ideale. È stato bellissimo poter ascoltare i tuoi racconti di rivoluzione, poter parlare di politica passata e presente, un'emozione unica. Grazie per aver donato l'intera vita per l'idea ed aver fatto si che noi oggi possiamo essere ancora qui! CAMERATA PIERLUIGI CONCUTELLI... PRESENTE!», il testo del post.

Pubblicato su La Nuova Venezia