Identificato l’uomo soffocato nel cassonetto a Mestre: era un papà e lavorava a Marghera
È un papà rumeno che viveva a Mestre e lavorava a Marghera, la sua famiglia ha denunciato la scomparsa nei giorni scorsi
MESTRE. È un romeno trentenne l’uomo che venerdì notte ha trovato la morte in via Spalti, incastrato in un cassonetto della Caritas, soffocato mentre cercava dei vestiti. Non un senza tetto, non un senza fissa dimora nè tanto meno un clochard.
Ma un padre di famiglia, che viveva a Mestre e lavorava alla Fincantieri. E probabilmente non aveva il denaro per comperare dei vestiti per sè o per la sua famiglia. Forse non sapeva che in città ci sono molti...
Pubblicato su La Nuova Venezia