Mamma e figlia morte in solitudine Don Massimo chiede perdono: «Mi vergogno di non aver capito»
Ieri a Chioggia le esequie delle due donne decedute in casa, in chiesa una trentina di persone Il prete: «Vittime di un virus ancora più mortifero del Covid, questo dramma sia da monito»
la cerimonia
Nell’immagine delle due bare di legno chiaro allineate una accanto all’altra ai piedi dell’altare della chiesetta del cimitero di Chioggia c’è tutto il dramma di Nadia e Barbara, madre e figlia, trovate morte in un appartamento di una palazzina nel quartiere residenziale dei Saloni. Una tragedia della solitudine che molto ha fatto discutere e interrogare una città intera che, per svariati motivi, non ha udito quelle urla fatte di silenzio. Ci sono una trentina di persone in chiesa,...
Pubblicato su La Nuova Venezia