«L’infarto l’ha colto a -10 metri Il respiratore era penzoloni»
Stefano Bagarotto, di Marcon era a maggiore profondità al momento della tragedia «Non consola sapere che è morto come avrebbe voluto»
Fabio aveva praticamente appena iniziato l’immersione, quando ha avuto il malore. Era a dieci metri di profondità, che per un sub della sua esperienza era come «avere appena messo i piedi in acqua».
Ma non c’è stato nulla da fare, nonostante l’abbiano recuperato subito, mentre andava a fondo.
«Aveva ancora la bombola completamente piena, ma il respiratore a penzoloni», racconta l’amico e collega Stefano Bagarotto, veneziano di Marcon, che faceva parte dell’immersione di gruppo.
Erano partiti per la vacanza insieme,...
Pubblicato su La Nuova Venezia