Amianto nell’ex centrale Enel «Tute coperte di “borotalco”»
«Mio marito portava a casa la tuta da lavoro blu. Sembrava ci avessero messo sopra borotalco: avevo i bambini piccoli, lavavo a mano, non avevo la lavatrice». Quella polvere era amianto.
Così racconta la vedova di un ex operaio della centrale Enel di Fusina - tra il 1969 e l’83 - morto per mesotelioma: il tumore tristemente noto per essere legato all’inalazione di fibre di amianto.
Il processo è quello in corso davanti a giudice Moretti del Tribunale di Venezia...
Pubblicato su La Nuova Venezia