Addio al GiorgioMandich il senzatetto di Mestre
Una vita in strada, conosciuto da tutti, salutato con affetto dalle tante persone alle quali regalava brevi poesie scritte su foglietti di carta, qualche pensiero, un disegno e che in cambio gli lasciavano due soldi o qualcosa da mangiare.
Per i mestrini era semplicemente Giorgio, il senzatetto che di notte dormiva come poteva in via Cappuccina e di giorno guardava la sua città in Piazza Ferretto, seduto davanti al negozio di scarpe sportive.
Dopo un breve ricovero, e un’esistenza in...
Pubblicato su La Nuova Venezia