Funerale nel periodo del lockdown Esposto archiviato
Nei guai era finito anche il parroco di Spinea dopo la denuncia di un’impresa funebre
la storia
«Posto che nel caso in specie si è svolta una semplice preghiera e non una cerimonia religiosa», don Riccardo Zanchin, parroco della chiesa dei Santi Vito e Modesto, non ha violato alcun ordine dell’autorità o Dpcm del governo, quando ha benedetto una salma alla presenza di otto familiari, ben distanziati tra loro.
Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari Luca Marini, accogliendo la richiesta di archiviazione presentata dalla stessa Procura, che si era ritrovata a giudicare...
Pubblicato su La Nuova Venezia