Caorle, nuovi accertamenti nella palestra gestita dal culturista trovato morto
Sequestrate altre confezioni di medicinali. L’amica: «Mi aveva detto che non si sentiva bene»
CAORLE. Altre confezioni di medicinali sono state sequestrate, su impulso della Procura di Pordenone, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Alberto Clementi, il campione di body bulding, stroncato da un attacco cardiocircolatorio mentre si trovava seduto nel bagno nella sua casa di Caorle, in via del Quadrante, alle 3 di notte di sabato scorso. Alle 40 confezioni di integratori e farmaci trovati nell’abitazione del 49enne, si aggiungono svariate confezioni rinvenute anche nella sede della palestra Valchiria Gym di via Perugia, che...
Pubblicato su La Nuova Venezia