«Lasciata sola in Ostetricia il bimbo avrebbe potuto vivere»
I legali della signora filippina di 37 anni hanno presentato una perizia di parte dopo l’aborto: «La ricostruzione dell’Usl 3 è infondata e per noi inaccettabile»
«Quello che chiediamo è che sia fatta chiarezza sulla tragedia di una donna che è arrivata al pronto soccorso dell’Angelo a termine della gravidanza e ha perso il suo bambino dopo ore di vomito, dolori al ventre, contrazioni. Sottoposta a un monitoraggio che - secondo i nostri consulenti - già dava segni evidenti di sofferenza, è stata lasciata per ore in una stanza, da sola. Solo quando ha iniziato a perdere sangue, è scattato l’allarme. Ma ormai il feto era...
Pubblicato su La Nuova Venezia