TRIGESIMO Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
Fate tacere il cane con un osso succulento,
Chiudete i pianoforti e tra un rullio smorzato
Portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassu'
E scrivano sul cielo il messaggio
Lui e' Morto
Lui era il mio nord, il mio sud, il mio est ed ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì , la mezzanotte, la mia lingua , il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servono più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l' oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare .
(V.h. Auden)
A STEFANO per sempre.
Ludovica
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