Chiese in Provincia di Venezia - città di Eraclea: Chiesa di Santa Maria Concetta

Chiesa di Santa Maria Concetta
S. MARIA CONCETTA

VENEZIA / ERACLEA
Via Fratelli Bandiera 5 - Eraclea (VE)
Culto: Cattolico
Diocesi: Venezia
Tipologia: chiesa
La chiesa ha configurazione di tipo basilicale, costituita da una navata principale e due navate laterali che vengono intersecate trasversalmente dal transetto, posto a ridosso del presbiterio, che precede la zona absidale. La navata centrale è separata da quelle laterali mediante un colonnato, sormontato da capitelli di ordine composito decorato con motivi floreali e sormontato da pulvini che sorreggono archi a tutto sesto. La stessa tipologia di archi a tutto sesto, scandisce la divisione... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa ha configurazione di tipo basilicale, costituita da una navata principale e due navate laterali che vengono intersecate trasversalmente dal transetto, posto a ridosso del presbiterio, che precede la zona absidale. La navata centrale è separata da quelle laterali mediante un colonnato, sormontato da capitelli di ordine composito decorato con motivi floreali e sormontato da pulvini che sorreggono archi a tutto sesto. La stessa tipologia di archi a tutto sesto, scandisce la divisione tra le navate, il transetto e il presbiterio. A fianco dell'ingresso principale si dispongono due cappelle absidate e coperte a volta, con accesso dalle navate minori. A lato dell'entrata principale, si trova l'accesso al vano scala che porta al soppalco dell'organo posto sulla controfacciata principale. L'interno è illuminato da finestre singole, decorate sui contorni da semplici disegni a motivi floreali. I serramenti sono semplici e di due tipologie diverse; i primi con lastre di vetro trasparente, i secondi con sottili lastre di marmo. Sulla facciata principale, al di sopra dell'organo, è collocato un rosone, dotato di una vetrata semplice priva di decorazioni. Nell'abside centrale, le aperture sono schermate da sottili lastre di marmo, mentre nelle absidi laterali è stato utilizzato il vetro. Le cornici delle porte sono in marmo e prive di ornamenti.

Pianta

Il fabbricato ha forma planimetrica sostanzialmente rettangolare, con due estremità laterali (sagrestia e magazzino, sopra il quale è collocata la cella campanaria) che si prolungano trasversalmente rispetto al complesso edilizio.

Coperture

La copertura della navata centrale è sorretta da capriate semplici, costituite da puntoni, catene, monaco e saette, che appoggiano su mensole lignee. Anche le capriate sono ornate con disegni di tipo floreale. La copertura della navate laterali è realizzata mediante mezze capriate simili a quelle della navata centrale. Tipologia decorativa analoga a quella delle capriate e delle pareti si presente anche nell'intradosso delle coperture, costituita da motivi floreali posti all'interno di una griglia regolare che richiama la forma di un soffitto a cassettoni.

1700 - 1797 (preesistenze intorno)

Il primo nucleo del centro di Eraclea nacque intorno ai primi anni del 1700, quando Almorò Giustiniani Lolin, detto Alvise, ottenne dalla Repubblica di Venezia il territorio emerso e parte di quello paludoso sulla riva sinistra della Nuova Piave. Nella zona dell'attuale piazza di Eraclea, vicino all'argine della Piave, il patrizio veneziano fece costruire una chiesa intitolata all'Immacolata e al Rosario. Intorno alla chiesa si formò un villaggio, Grisolera, frazione della Podesteria di Torcello sino alla fine della Serenissima (1797).

1728 - 1728 (parrocchia carattere generale)

Il 4 ottobre 1728 divenne parrocchia.

1737 - 1737 (visita pastorale carattere generale)

Il 15 maggio 1737 il vescovo di Venezia, Vincenzo Maria Diedo, fece la prima visita pastorale. Grisolera contava solo 595 "ANEME".

1917 - 1918 (distruzione intero bene)

Prima guerra mondiale: Grisolera uscì completamente devastata dal conflitto: il centro era ridotto a un cumulo di macerie, la popolazione dispersa. Neppure la chiesa si era salvata.

1920 - 1930 (ricostruzione intero bene)

Nel gennaio 1920 fu posta la prima pietra della nuova chiesa, progettata dall'architetto Giuseppe Berti. L'edificio, di forma basilicale, venne consacrato dal Patriarca Pietro La Fontaine il 10 maggio 1930.

1950 - 1950 (modifica denominazione intorno)

Dopo la Seconda Guerra Mondiale gli abitanti del paese decisero di cambiare il nome "Grisolera", sinonimo di un periodo di miseria e calamità di ogni tipo, riprendendo quello antico di Eraclea, assunto con Decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi intitolato "Modificazione della denominazione del comune di Grisolera, in provincia di Venezia, in quella di Eraclea", il 4 Novembre 1950.

Mappa

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